+ Domenico Sigalini
- Aderire all’AC non è prendere la tessera dell’Automobil Club, che pure può essere una bella cosa per farsi soccorrere quando sei in panne con la tua automobile; non è come aderire alla raccolta di cibo per gli animali al supermercato, che è già molto meno nobile che aderire alla raccolta di cibo per i bambini che muoiono di fame; nemmeno è come abbonarsi a Sky per vedersi tutte le partite di calcio possibili, che oggi sono scandite come gli orari delle messe della domenica.
- Aderire all’Azione Cattolica è rispondere di sì senza tentennamenti e con gioia al Signore della vita che ti chiama a mettere al centro della tua esistenza il Battesimo con altri cristiani come te, dentro una comunità, con uno sguardo d’amore intelligente e appassionato per il mondo in cui viviamo.
- Aderire all’Azione Cattolica è acquistare un kit da portare sempre con sé: dentro ci sta una tuta da lavoro da metterti tutti i giorni che vai in chiesa, in parrocchia, al gruppo e la veste battesimale da portare in tutti i luoghi in cui passi la tua vita.
- Aderire all’AC è dire di sì a Gesù Cristo che porta la sua croce e aiuta te a portare la tua e quella di tanti altri, senza farsi una faccia da bulldog, ma con la gioia di chi sa che attraverso la croce si arriva dritti alla gioia per se e per tutti
- Aderire all’AC è dire con coraggio e pubblicamente che sei innamorato di Gesù Cristo e te lo fai non solo stampare sulla tua T-shirt o tatuare sulla tua pelle, ma ti fai conformare la tua vita intera a Lui dallo Spirito Santo, aiutato dai tuoi amici
- Aderire all’AC non è solo mandare qualche sms per fare una raccolta di fondi spinto dall’emozione, ma decidere di sostenere tutto quello che serve per aiutare te a crescere e far crescere altri come te nella fede.
- Aderire all’AC è dire a tutti che la Chiesa è tua, è tua madre, è la tua famiglia, è la tua casa, è il crocevia necessario per essere cristiani nel mondo.
- Aderire all’AC è farsi aiutare a diventare coraggiosi testimoni del vangelo ovunque ti trovi a vivere: a scuola, in ufficio, in famiglia, nel tempo libero, in strada, allo stadio, nei cinema, al supermercato, in palestra, nel cantiere, all’ospedale, nei tuoi progetti e nei tuoi sogni
- Aderire all’AC è fare della propria vita, del proprio gruppo, della propria comunità cristiana una palestra di santità, con tanto di allenamenti, esercizi di fondo, mister, tempi di panchina, confronti decisivi con la vita, sconfitte e rivincite, seguendo esempi bellissimi e “nostrani”
- Aderire all’AC è molto meglio che facebook o Badoo: non ti accontenti di rapporti virtuali, ma con i tuoi amici vivi, preghi, gioisci, lavori, scrivi un mondo di relazioni vere, belle e importanti.
- Aderire all’AC è entrare in un tessuto di relazioni che vuoi aprire a tutti i cristiani per toglierli da quella vita da single, che è un controsenso e che non dà lode a Dio e non serve a nessuno, nemmeno a se stessi.
- Aderire all’AC è dire a tutti che col papa ci stai, lo ascolti e lo segui senza riserve e lo apprezzi anche al bar, col tuo vescovo sei corresponsabile e il tuo parroco non solo non lo sopporti, ma ti sta a cuore.
- Aderire all’AC è farsi un cuore grande e generoso, capace di tendere l’orecchio a ogni chiamata del Signore, anche la più impegnativa e la più radicale. I conventi, le clausure, le canoniche, le missioni le famiglie non ci fanno paura, ma stanno nei nostri sogni