Fin da piccola il mio dolce preferito è il gelato alla fragola, ma non avrei mai pensato di fare un’esperienza che me lo ricordasse così tanto. Durante la settimana trascorsa al campo-scuola di Gerfalco ho potuto trovare ristoro non solo nella freschezza dell’ambiente, che in questa estate calda ci voleva proprio, ma soprattutto in quella dei rapporti con gli altri partecipanti, con i sacerdoti e con gli educatori. Ho conosciuto tante persone meravigliose con le quali ho stretto un’amicizia che dura tutt’ora. Proprio come un gelato alla fragola, questo campo-scuola è stato molto nutriente perché ho conosciuto la vita di tante persone che hanno preso sul serio l’insegnamento di Gesù e per questo sono diventati santi. Rolando Rivi, gli sposi Beltrame Quattrocchi, Giacomo da Montieri, Giuseppe Moscati e la Madonna di Fatima mi hanno fatto capire che devo mettere al primo posto nella mia vita Gesù, perché è l’unico che può rendermi davvero felice. Grazie a questo gustoso gelato alla fragola sono cresciuta e non vedo l’ora che arrivi la prossima estate per partecipare di nuovo ad un altro campo-scuola.
Margherita Pasco
Parrocchia di Pomarance
Ci sono tanti tipi di campo: campi coltivati, campi incolti, campi arati e campi pronti per la semina; in alcuni cresce il grano e altri la gramigna. Poi ci sono i campi formati dai Ragazzi che hanno tempi di crescita diversi da tutti gli altri, non basta un anno; a volte non basta nemmeno un lustro forse ce ne vogliono due e non saprai mai se quel piccolo seme che hai messo frutterà qualcosa al quale hai pensato in quella settimana piena di emozioni, sentimenti ed empatia che si forma tra loro e te stesso e tutti insieme. Sappiamo solo che a noi danno tantissima carica per trascorrere l'inverno ricordandoci le forti emozioni, le conclusioni a cui non avremmo mai pensato che si presentano in ogni attività che viene proposta loro. Il tema del campo, che andava dal 30 Luglio al 5 Agosto, era "Innam(ò)rati di Cristo"; ogni giorno abbiamo presentato un Santo ed è stato bello vedere come i ragazzi ascoltavano ciò che noi educatori raccontavamo. Ognuno, a modo suo, esprimeva interesse per uno o per un altro personaggio e tutti hanno partecipato attivamente. Lo stupore più grande c'è stato nel cambio di un accento: Innamoràti o Innamòrati; un semplice aggettivo, rappresentante la qualità dei personaggi che li fanno ricordare tutt'oggi, si trasforma in una esortazione verso il ragazzo ad accogliere l'amore di Nostro Signore nelle piccole cose.
Questo campo scuola, ben curato fin dall'inizio ha avuto ottimi riscontri giorno per giorno ottenendo quest'anno un’ottima semina offerta al Signore.
Ilaria Molesti e Isabella Biasci, Educatrici ACR
Parrocchia di Cecina